Taxman
Oggi si parla del nostro cantante-chitarrista-intrattenitore. Partenopeo verace, come si può intuire dalla pronuncia non proprio oxfordiana dei testi inglesi (memorabile in Hotel California il suo "on a dark desert haiwèi") è persona schietta, affabile e istintivamente simpatica. Questo a dispetto del suo lavoro, in quanto solitamente la categoria dei gabellieri è invisa al genere umano almeno quanto quella degli scavatori di fosse.
Lui è il volto umano del Ministero delle Entrate. Fine filosofo (parimenti memorabile fu una sua improvvisata conferenza dal titolo Elogio dell'onanismo, pratica cui riconosce un alto valore terapeutico, anche per quanti sono dediti a più nobili e fruttifere attività).
Ha il compito spesso gravoso di intrattenere il pubblico dei nostri concerti nei momenti di stacco tra un pezzo e l'altro, e in quei casi dà il meglio di sè, sfoderando una collezione di battute sempre nuova (Alla chitarra....Giorgio!!!) .
Ha anche, in virtù della sua provata esperienza in materia, il compito di estorcerci l'affitto della sala, operazione in cui ormai è provetto. Per non fare torto al proprio cognome, è un vero Cerbero.
Ultimamente, però, il Nostro ha palesato le sue perplessità sulla strada percorsa dal gruppo. A onor del vero le canzoni che stiamo provando non sono del tutto adatte al suo stile, e siccome, almeno a prima vista, una scaletta comprendente I want it all e Padre Madre non sembrerebbe essere molto omogenea, l'Uomo delle Tasse sta meditando di appendere la 12 corde al chiodo, oppure di cambiare gruppo, così da dare sfoggio delle sue capacità con canzoni a lui più consone.
Se ciò accadrà, gli auguro le migliori fortune. Forse in fatto di rock non abbiamo gli stessi gusti, ma questo non deve in alcun modo compromettere l'amicizia che si è creata tra di noi.
Ma auspico che, se ciò dovesse accadere, l'Uomo delle Tasse acconsenta a un concerto d'arrivederci. Perchè si sa, tutti i gruppi che si rispettano prima o poi fanno una reunion e tornano per poche acclamate date a calcare il palcoscenico che li vide anni prima iniziare la strada del successo.
In tal caso, la chiusa del concerto non potrà che essere affidata a un brano di Santana, che è stato uno dei primi ad essere epurati nella purga staliniana della scaletta originaria. E sul finale, come sempre, assisteremo a una curiosa scenetta : concluso il middle eight tutti i membri del complesso si toglieranno le cuffie un attimo prima del prevedibile e spaccatimpani Cooorazon Espinado! con cui l'Uomo delle Tasse dà il via alla 'coda' del pezzo.
If you drive a car I'll tax the street,
If you try to sit I'll tax your seat,
If you get too cold I'll tax the heat,
If you take a walk I'll tax your feet...
TAXMAN!!!
(ALLA CHITARRA...GIORGIO!!!!!!!!)
Lui è il volto umano del Ministero delle Entrate. Fine filosofo (parimenti memorabile fu una sua improvvisata conferenza dal titolo Elogio dell'onanismo, pratica cui riconosce un alto valore terapeutico, anche per quanti sono dediti a più nobili e fruttifere attività).
Ha il compito spesso gravoso di intrattenere il pubblico dei nostri concerti nei momenti di stacco tra un pezzo e l'altro, e in quei casi dà il meglio di sè, sfoderando una collezione di battute sempre nuova (Alla chitarra....Giorgio!!!) .
Ha anche, in virtù della sua provata esperienza in materia, il compito di estorcerci l'affitto della sala, operazione in cui ormai è provetto. Per non fare torto al proprio cognome, è un vero Cerbero.
Ultimamente, però, il Nostro ha palesato le sue perplessità sulla strada percorsa dal gruppo. A onor del vero le canzoni che stiamo provando non sono del tutto adatte al suo stile, e siccome, almeno a prima vista, una scaletta comprendente I want it all e Padre Madre non sembrerebbe essere molto omogenea, l'Uomo delle Tasse sta meditando di appendere la 12 corde al chiodo, oppure di cambiare gruppo, così da dare sfoggio delle sue capacità con canzoni a lui più consone.
Se ciò accadrà, gli auguro le migliori fortune. Forse in fatto di rock non abbiamo gli stessi gusti, ma questo non deve in alcun modo compromettere l'amicizia che si è creata tra di noi.
Ma auspico che, se ciò dovesse accadere, l'Uomo delle Tasse acconsenta a un concerto d'arrivederci. Perchè si sa, tutti i gruppi che si rispettano prima o poi fanno una reunion e tornano per poche acclamate date a calcare il palcoscenico che li vide anni prima iniziare la strada del successo.
In tal caso, la chiusa del concerto non potrà che essere affidata a un brano di Santana, che è stato uno dei primi ad essere epurati nella purga staliniana della scaletta originaria. E sul finale, come sempre, assisteremo a una curiosa scenetta : concluso il middle eight tutti i membri del complesso si toglieranno le cuffie un attimo prima del prevedibile e spaccatimpani Cooorazon Espinado! con cui l'Uomo delle Tasse dà il via alla 'coda' del pezzo.
If you drive a car I'll tax the street,
If you try to sit I'll tax your seat,
If you get too cold I'll tax the heat,
If you take a walk I'll tax your feet...
TAXMAN!!!
(ALLA CHITARRA...GIORGIO!!!!!!!!)
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