13.12.04

Savoy truffle

Le rutilanti luci delle luminarie alessandrine fendono il velario della nera notte, ricordando a tutti che è di nuovo la stagione delle feste. E come in ogni stagione delle feste che si rispetti, le case di tutti si riempiono di invitanti cestini grondanti succulente leccornie che assai gradevoli al palato risultano.
Panettoni, pandori, baci di dama, dolcetti di ogni genere agghindano graziosamente le nostre tavole dopo i lauti pranzi e le trimalcioniche cene di queste epoche, e giungono attesi e graditi a chiudere il cerchio e anche l'ultimo buco nello stomaco, preparando il corpo e lo spirito a terrificanti pennichelle pomeridiane.
L'altro ieri, ad esempio, ho avuto occasione di aprire (e portare molto vicino alla fine) una scatola di biscotti danesi. Le classiche scatole tonde di latta contenenti i mitici e butirrosi biscottini danesi.
Bene, starò invecchiando ma non mi hanno fatto impazzire. Non è ancora spento in me e nel mio fegato l'eco (e soprattutto non si è ancora sciolto il burro) dei mitici shortbread che ho avuto modo di gustare in Scozia l'estate scorsa, per cui ho dovuto giocoforza fare un confronto. L'esito di tale tenzone mi ha in parte sorpreso...a confronto dei letali shortbread delle Highlands, i vichinghi butter cookies sembrano i biscotti della salute che mia nonna si ostina tuttora a pucciare nel tè ogni mattina e che sin dalla più tenera età suscitavano il mio ribrezzo.
Bene. Ora sapete anche che cosa regalarmi a Natale. E quando mi avrete fatto questo regalo, vi ringrazierò con un sonoro burp di soddisfazione.

...Creme tangerine and montelimar
A ginger sling with a pineapple heart
Coffee dessert, yes you know it's Good News
But you'll have to have them all pulled out
After the Savoy Truffle...