25.2.05

Mean Mr. Mustard

Siore e siori....The BassMan! Come dire : una persona di larghe vedute. Alterna mirabilmente lo studio delle stelle a quello delle linee di basso. Dallo zenit al nadir.
Di giorno trascorre il suo tempo ad arrovellarsi sull'esistenza di nuovi pianeti attorno ad Alpha Centauri. Di notte invece si arrovella sulle quattro corde a sostenere con leggiadria e garbo le melodie dei suoi sodali.
Come tutti noi, non è un fenomeno. Del resto mica siamo dei professionisti. Così pure lui, in una serata, ha i suoi alti e bassi.Anzi, visto questo suo doppio ruolo, ha più alti e più bassi di tutti noi.Propositivo e volonteroso quando si tratta di pensare a nuovi pezzi, è al tempo stesso il primo a pagare la retta mensile. Ed è altresì il primo a pagare quando è il momento di comperare nuova attrezzatura.
Ha il solo problema di doversi sorbire viaggi allucinanti per venire alle prove, essendo quello che abita più distante di tutti.Ma non ce lo fa mai pesare.Di solito è sempre il primo ad arrivare. E l'ultimo ad andarsene.
E' una persona generalmente calma e tranquilla, che ama fare le cose senza fretta (fretless).
Tra pochi mesi diventerà padre di una bambina. Ma, come nel suo stile, ne parla in modo molto compito e modesto. Leggi nei suoi occhi di astrofico e cazzonauta, come ama chiamarlo il nostro Mèntore e Dittatore Unico, la soddisfazione e l'emozione che un tale evento gli suscita.
Ovviamente non posso che fargli le mie congratulazioni, anche attraverso il freddo strumento informatico che sto maneggiando in questo momento. E spero che la bimba cresca felice e orgogliosa di questo padre un po' matto (come tutti i bassisti) con gli occhi rivolti verso il cielo e le orecchie abituate alle note gravi del suo strumento a quattro corde.

...Mean Mr.Mustard sleeps in the park
Shaves in the dark trying to save paper...

18.2.05

Being for the benefit of Mr. Kite!

Lunedì prossimo ci sarà l'inaugurazione dell'Anno Accademico. E io, che mi glorio di immolare le mie nobili terga al precipuo scopo di rendere maggior vanto all'Istituzione che indegnamente rappresento (traduzione: e io che do via il culo a furia di lavorare su 1000 cose senza essere minimamente cagato), ovviamente accorrerò gaudioso a questo happening mondano nella sede dell'Impero, la bieca Vercelli, per celebrare con colleghi noti e meno noti l'ottavo anno di esistenza della Sovraminchiuta Università del Piemonte Orientale.

Sotto l'attenta regia del gaio addetto stampa, che con quel suo fare impeccabile e un po' dandy da Dolce e Gabbana avrà funto (o fungiuto?) da Maestro di Cerimonie, si alterneranno lieti al microfono, tra applausi scroscianti e graditissimi intermezzi musicali:

1) il Magnifico (ma de che?) nonchè Minchiutissimo Rettore, attorniato dagli Amplissimi Presidi che stretti attorno a lui in una guardia d'onore riccamente e sgargiantemente vestita gli presteranno attento orecchio, che farà sfoggio della sua perfetta abilità retorica e dirà frasi più o meno di circostanza che manderanno in sollucchero nonchè in brodo di giuggiole la riccamente vestita turba di docenti e personale tecnico amministrativo tutto;

2) il Potentissimo e Multiminchiuto Dittat. Unic. Contrammiragl. Grand Uff. Cav. E Immens. Figl. Di Una Bagasc. Zopp. Direttore Amministrativo (a proposito : scommettiamo che presto sarà incarcerato per appropriazione indebita di denaro pubblico? Con il cognome che si ritrova non mi stupirebbe...), pronto a deliziarci con il bilancio consuntivo 2004 o una dotta -quindi inesorabilmente noiosa- relazione sul personale a lui devotamente sottomesso;

3) l'Inascoltatissimo ed Insulserrimo Rappresentante degli studenti, che continua da anni a chiedere aule, servizi più adeguati ecc. ecc. senza essere minimamente cagato di striscio;

4) ed infine l' Onoratissimo e Noiosissimo Prolusore Ufficiale, ossia il prof a cui è delegata la 'prolusione', che il più delle volte meriterebbe di essere definita 'prolISsione', che ci addottrinerà su temi di sicuro interesse generale, come l'applicazione del Diritto Romano nelle enclavi germaniche del III secolo d.c oppure la citolisi dei mitocondri riprodotta in laboratorio in condizioni ambientali estremamente rigide.

Al termine di questa rutilante sfilata delle Teste d'Uovo (The Eggmans) oriental-piemontesi, cui senza dubbio alcuno presenzieranno le solite voliere colme di pappagalli, ministri, sottosegretari, sindaci ed altri nobili parassiti della società, verrà offerto il solito sontuoso e pantagruelico banchetto concluso il quale, ebbri e satolli, si tornerà felici a casa dopo l'avvincente gita aziendale. Bah.
Che posso dire? Io personalmente sono contento del mio lavoro, e lo faccio anche con piacere. Ma queste robe qua non le digerisco. Per dirle alla Fantozzi, mi paiono una cagata pazzesca. Il simbolismo, il cameratismo, il momento di riflessione collettiva su chi siamo, cosa facciamo e dove stiamo andando...tutte belle parole. Ma per me sarebbe stato molto meglio restarsene in ufficio a sbrigare dell'altro lavoro. O piuttosto festeggiare il nuovo anno accademico (già iniziato da tre mesi, peraltro) con un bel giorno di vacanza...

...For the benefit of Mr. Kite
There will be a show tonight on trampoline
The Hendersons will all be there
Late of Pablo Fanques Fair- What a scene!
Over men and horses hoops and garters
Lastly through a hogs head of real fire!
In this way Mr. K. will challenge the world!...

11.2.05

Taxman

Oggi si parla del nostro cantante-chitarrista-intrattenitore. Partenopeo verace, come si può intuire dalla pronuncia non proprio oxfordiana dei testi inglesi (memorabile in Hotel California il suo "on a dark desert haiwèi") è persona schietta, affabile e istintivamente simpatica. Questo a dispetto del suo lavoro, in quanto solitamente la categoria dei gabellieri è invisa al genere umano almeno quanto quella degli scavatori di fosse.
Lui è il volto umano del Ministero delle Entrate. Fine filosofo (parimenti memorabile fu una sua improvvisata conferenza dal titolo Elogio dell'onanismo, pratica cui riconosce un alto valore terapeutico, anche per quanti sono dediti a più nobili e fruttifere attività).
Ha il compito spesso gravoso di intrattenere il pubblico dei nostri concerti nei momenti di stacco tra un pezzo e l'altro, e in quei casi dà il meglio di sè, sfoderando una collezione di battute sempre nuova (Alla chitarra....Giorgio!!!) .
Ha anche, in virtù della sua provata esperienza in materia, il compito di estorcerci l'affitto della sala, operazione in cui ormai è provetto. Per non fare torto al proprio cognome, è un vero Cerbero.
Ultimamente, però, il Nostro ha palesato le sue perplessità sulla strada percorsa dal gruppo. A onor del vero le canzoni che stiamo provando non sono del tutto adatte al suo stile, e siccome, almeno a prima vista, una scaletta comprendente I want it all e Padre Madre non sembrerebbe essere molto omogenea, l'Uomo delle Tasse sta meditando di appendere la 12 corde al chiodo, oppure di cambiare gruppo, così da dare sfoggio delle sue capacità con canzoni a lui più consone.
Se ciò accadrà, gli auguro le migliori fortune. Forse in fatto di rock non abbiamo gli stessi gusti, ma questo non deve in alcun modo compromettere l'amicizia che si è creata tra di noi.
Ma auspico che, se ciò dovesse accadere, l'Uomo delle Tasse acconsenta a un concerto d'arrivederci. Perchè si sa, tutti i gruppi che si rispettano prima o poi fanno una reunion e tornano per poche acclamate date a calcare il palcoscenico che li vide anni prima iniziare la strada del successo.
In tal caso, la chiusa del concerto non potrà che essere affidata a un brano di Santana, che è stato uno dei primi ad essere epurati nella purga staliniana della scaletta originaria. E sul finale, come sempre, assisteremo a una curiosa scenetta : concluso il middle eight tutti i membri del complesso si toglieranno le cuffie un attimo prima del prevedibile e spaccatimpani Cooorazon Espinado! con cui l'Uomo delle Tasse dà il via alla 'coda' del pezzo.

If you drive a car I'll tax the street,
If you try to sit I'll tax your seat,
If you get too cold I'll tax the heat,
If you take a walk I'll tax your feet...
TAXMAN!!!

(ALLA CHITARRA...GIORGIO!!!!!!!!)

10.2.05

Yes it is

A volte i sogni diventano realtà. Quando leggerete queste poche righe saprete che hanno avuto luogo le prime prove dei Sugarplumfairy. Prove che (spero) sono state registrate, in modo da restare quale testimonianza tangibile dell'evento. L'apostolo Tommaso insegna. Se non vedo (in questo caso se non sento) non ci credo.
Ragazzi, occhio che quando queste registrazioni andranno in commercio come bootlegs, varranno già una cifra stratosferica.
A volte i sogni diventano realtà.

...I would remember all the things we planned,
Understand, it's true
Yes it is, it's true
Yes it is...