You never give me your money
Interrompo per un attimo (beh...è un mese che sono interrotto...) il resoconto di un mai dimenticato viaggio con alcuni tra i miei più cari amici per una comunicazione per me moolto importante... sabato scorso si è avverato uno dei sogni della mia vita. Ora posso anche lasciare questo mondo (beh...adesso...non esageriamo...).
Ho sempre amato i Beatles.
Ho sempre desiderato di poter mettere su un gruppo che facesse canzoni dei Beatles.
Ho sempre sognato di trovarmi su un palco a cantare canzoni dei Beatles.
Sabato sera, finalmente, è accaduto.
Con grande anticipo rispetto alle previsioni, i Sugarplumfairy hanno tenuto il loro primo concerto.
Otto canzoni. Preparate in tre mesi. E il risultato è...lusinghiero.
Quando, in sede di check sound, abbiamo intonato Ticket to ride, tanto per scaldarci, ho capito che il sogno era finalmente divenuto realtà. E sono riuscito a stento a trattenere l'emozione quando le prime note di A Hard day's night hanno solcato l'aria fredda di una serata alessandrina.
C'è ancora molto da fare, prima di andare in giro a suonare, quella di sabato era un 'concerto zero) davanti a un pubblico sufficientemente addomesticato. Amici e parenti. Ma dal momento che dopo di noi suonavano i Cognizione Zero (cioè sempre noi, esclusi bassista e chitarrista) e l'addomesticato pubblico ha sentenziato di preferire i novellini al già navigato complesso di superstar, beh,
mi sono sentito orgoglioso. E questo è per me uno stimolo a continuare su questa strada.
Non posso fare altro che ringraziare veramente di cuore i miei compagni di avventura.
Grazie ad Andrea, Flavio,Fortunato e Pino.
La serata del 21 maggio 2005, per me, resterà una serata da ricordare per tutta la vita.
Tranne un piccolo rammarico.
Avrei voluto sdoppiarmi, sabato sera. Una parte di me a suonare e cantare. E l'altra giù dal palco ad ascoltare quei cinque ragazzi che facevano risuonare nell'aria quelle canzoni che ho amato e continuerò ad amare.
...One sweet dream came true today.
Came true today.
Come true today.
(One two three four five six seven
All good children go to heaven...)
Ho sempre amato i Beatles.
Ho sempre desiderato di poter mettere su un gruppo che facesse canzoni dei Beatles.
Ho sempre sognato di trovarmi su un palco a cantare canzoni dei Beatles.
Sabato sera, finalmente, è accaduto.
Con grande anticipo rispetto alle previsioni, i Sugarplumfairy hanno tenuto il loro primo concerto.
Otto canzoni. Preparate in tre mesi. E il risultato è...lusinghiero.
Quando, in sede di check sound, abbiamo intonato Ticket to ride, tanto per scaldarci, ho capito che il sogno era finalmente divenuto realtà. E sono riuscito a stento a trattenere l'emozione quando le prime note di A Hard day's night hanno solcato l'aria fredda di una serata alessandrina.
C'è ancora molto da fare, prima di andare in giro a suonare, quella di sabato era un 'concerto zero) davanti a un pubblico sufficientemente addomesticato. Amici e parenti. Ma dal momento che dopo di noi suonavano i Cognizione Zero (cioè sempre noi, esclusi bassista e chitarrista) e l'addomesticato pubblico ha sentenziato di preferire i novellini al già navigato complesso di superstar, beh,
mi sono sentito orgoglioso. E questo è per me uno stimolo a continuare su questa strada.
Non posso fare altro che ringraziare veramente di cuore i miei compagni di avventura.
Grazie ad Andrea, Flavio,Fortunato e Pino.
La serata del 21 maggio 2005, per me, resterà una serata da ricordare per tutta la vita.
Tranne un piccolo rammarico.
Avrei voluto sdoppiarmi, sabato sera. Una parte di me a suonare e cantare. E l'altra giù dal palco ad ascoltare quei cinque ragazzi che facevano risuonare nell'aria quelle canzoni che ho amato e continuerò ad amare.
...One sweet dream came true today.
Came true today.
Come true today.
(One two three four five six seven
All good children go to heaven...)